LA STORIA DEL BASKET capitolo 4
- 03/11/2017
- Bazoo
LA STORIA DEL BASKET - 4. Il Campionato Italiano
Il campionato italiano di pallacanestro organizzato dalla FIP (Federazione Italiana Pallacanestro) ha inizio nel 1920 solo per la pallacanestro maschile, ha aperto le porte ai tornei femminili nel 1930.
In ambito maschile il campionato è professionistico nella massima serie, seguito da quattro dilettantistiche nazionali. Nel settore femminile le società sono tutte dilettantistiche e ci sono due campionati nazionali. Ogni squadra affronta tutte le altre compagini del raggruppamento di appartenenza due volte, una presso il proprio campo (partita in casa), una presso il campo avverso (partita in trasferta) con uno svolgimento che è detto girone all'italiana. Si assegnano due punti alla squadra che vince una partita e zero alla squadra sconfitta. Al termine del girone all'italiana le prime classificate disputano i playoff.
La massima divisione maschile è la Serie A, gestita dalla Lega Basket.
In ambito nazionale ci sono squadre che hanno fatto la storia del basket italiano, come l’Olimpia Milano che con un palmares invidiabile (27 scudetti, 3 coppe campioni, 6 coppe Italia per citarne alcune) è l'unica squadra italiana ad aver vinto, almeno una volta, ogni tipo di competizione ufficiale. Tra le fila di Milano sono passati nomi altisonanti come la coppia D’Antoni / McAdoo allenata dal mitico Dan Peterson. Addirittura “generazioni” padre / figlio (per assoluto merito!!) come Vittorio e Danilo Gallinari o Ferdinando “Nando” e Alessandro Gentile. Senza dimenticare calibri pesanti come Meneghin, Pittis, Riva, Premier, Portaluppi, Bodiroga e tanti tanti altri. Visitando il sito Museo del Basket potrete scoprire tante affascinanti storie sulla franchigia meneghina
Anche la Pallacanestro Varese ha contribuito a fare del campionato italiano uno sport sempre più emozionante. Negli anni si è distinta vincendo ad esempio 10 scudetti e 5 coppe dei campioni e mostrando all’Italia del basket campioni come Dino Meneghin, Bob Morse, Charlie Yelverton, Sandro Gamba, “Meo” Sacchetti e Valejko Mršić. Senza dimenticare quella che è stata forse la più eccitante, stravagante, devastante e irriverente formazione di giovani cestisti che hanno portato alla vittoria del 10° scudetto varesino e l’oro europeo nel ’99: Gianmarco Pozzecco, Andrea Meneghin, Sandro DePol, Giacomo Galanda e capitan Cecco Vescovi! Che meraviglia per gli occhi dei cestisti! Non per “fede sportiva” ma per “passione del basket”.
Nella nostra “zona”, anche la Pallacanestro Cantù nota per una "agguerritissima tifoseria", ha fatto bene a livello nazionale e internazionale vincendo 3 titoli italiani, 2 Coppe dei Campioni, 4 Coppe delle Coppe, 4 Coppe Korać e 2 Coppe Intercontinentali. E’ una delle due squadre italiane (l'altra è l'Olimpia Milano) che hanno conquistato tutti i trofei internazionali e la seconda squadra più titolata nelle competizioni europee dopo il Real Madrid: per questo motivo viene chiamata la "Regina d'Europa". Anche a Cantù tanti nomi illustri come Carlo Recalcati e Pierluigi Marzorati, cosiderato da molti il miglior playmaker italiano di sempre (specialmente dai tifosi Canturini)
E tanti, ma veramente tanti i “bei giocatori” nonché grandi campioni sono passati dal nostro campionato. Nomi potenti come Oscar, Abbio, Danilović, Wilkins, Coldebella, Esposito, Magnifico, Daye, Đorđević, Mayers, Shaw, Mahorn, Forti, Avenia, Bargna, Gray, Bonora, Bryant… e tantissimi altri tanto che l’elenco sarebbe talmente lungo da occupare troppo spazio.
Sino ad arrivare ai giorni nostri. Ma questa è storia contemporanea…
Bargnani - Belinelli - Datome - Gallinari